Delitto di Garlasco: Garofano e consulenza Linarello mai depositata
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Delitto di Garlasco: la “confessione” inaspettata sulla consulenza fantasma

un uomo della polizia scientifica a lavoro

Nuovi dettagli che hanno dell’incredibile sul giallo del delitto di Garlasco: spunta una consulenza “fantasma”. La confessione inattesa.

Circa un mese fa la rinuncia da parte dell’ex Generale Garofano all’incarico di consulente di Andrea Sempio nel giallo del delitto di Garlasco. Ora, proprio l’esperto si è trovato a raccontare qualcosa di veramente inatteso che riguarda da molto vicino l’intero caso relativo all’omicidio Chiara Poggi. In particolare una consulenza “fantasma” da lui redatta ma mai depositata.

Mappa di Garlasco
Segnalino su Garlasco – newsmondo.it

Delitto di Garlasco: la posizione di Garofano

Circa un mese fa, come detto, l’ex comandante del Ris di Parma, Luciano Garofano, ha rinunciato al proprio incarico di consulente di Andrea Sempio, indagato nella nuova indagine della Procura di Pavia per l’assassinio della povera Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto 2007. La motivazione ufficiale ha riguardato la “mancata condivisione da parte della difesa” di Sempio, appunto. Ora, l’esperto è tornato sul caso di Garlasco e a ‘Lo Stato delle Cose’ con Massimo Giletti ha raccontato un retroscena inatteso legato ad una sua consulenza “fantasma”.

La consulenza mai depositata

Nello specifico Garofano ha spiegato di aver redatto nel gennaio 2017 una consulenza, dopo aver ricevuto dagli avvocati del giovane documentazione relativa alla cosiddetta “perizia Linarello”, all’epoca ancora coperta da segreto istruttorio. In quella circostanza, Garofano non sapeva, a detta sua, del fatto che tale documentazione fosse ancora “segreta”.

Ad ogni modo l’ex comandate del Ris di Parma ha spiegato: “L’avvocato Lovati mi ha chiesto di interessarmi al caso perché si era diffusa la notizia che il profilo che il professor De Stefano aveva ritenuto inidoneo per le comparazioni era stato analizzato da altri, risultando compatibile con Andrea Sempio“. A quel punto, dopo aver ricevuto “una mail dell’avvocato Soldani con la richiesta di verificare il profilo alla luce della consulenza Linarello”, ecco la sua analisi tecnica. “Ho verificato che il prelievo fatto dall’agenzia investigativa corrispondeva a Sempio e mi sono concentrato nel confutare la consulenza Linarello. Per me non era idonea a nessuna comparazione”.

Garofano ha quindi aggiunto: “Ho consegnato la relazione via mail e poi fatturato regolarmente alla famiglia Sempio”. Fin qui nulla di strano se non fosse che adesso, nel 2025, l’ex comandante ha scoperto che la sua consulenza non fu mai depositata in quanto Lovati, all’epoca difensore di Sempio, gli avrebbe replicato di non “era necessario” per “la nostra strategia difensiva”.

Non so perché non sia stata depositata. Strategia difensiva, immagino. Non me lo sono chiesto allora e non me lo chiedo ora”, ha aggiunto Garofano sulla vicenda augurandosi che venga fatta al più oresto chiarezza.

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ultimo aggiornamento: 4 Novembre 2025 16:05

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